Pulìn che ha liberato la luna
Pulìn non nasce, inizia. Come una figura biblica emerge dal fango di un lago, con una cascata che urla e la luna riflessa sull’acqua. Inizia senza sapere nulla di sé e del mondo, senza saper mettere un inizio e una fine nemmeno a se stesso. È una volpe a trovarlo, fradicio e affamato, a dargli il primo latte, a portarlo con sé per presentarlo al bosco come un figlio delle radici, un cucciolo trovato. È specchiandosi nella volpe che Pulìn si dà un’identità ed è l’Albero Maestro, la voce del bosco, a dargli il nome di Pulìn, pulcino.
La storia di Pulìn è quella di ognuno di noi: un viaggio che racconta l'infanzia in tutta la sua meraviglia e la sua durezza, i suoi pericoli terribili e le sue creature fantastiche. Pulìn imparerà a conoscere sia il mondo che lo circonda che se stesso, ne imparerà i limiti, imparerà dove finisce il bosco, e, come succede a ognuno, imparerà anche ad uscirne.
di e con Alice Bignone
regia di Ermanno Rovella
produzione Compagnia Salz
4 novembre ore 20.00
5 novembre ore 18.00
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